THE NEW YORK TIMES: “HANNAH ARENDT” FRA I 10 MIGLIORI FILM DEL 2013. PER I CRITICI GIAPPONESI E’ IL MIGLIOR FILM STRANIERO DELL’ANNO
The New York Times ha selezionato il film di Margarethe von Trotta, Hannah Arendt – presentato in anteprima assoluta all’ultima edizione del Bif&st – fra i 10 migliori film del 2013 con questa motivazione: “Chi si lamenta del fatto che i film non riescono a far pensare, in realtà non sa come pensare ai film. Quest’opera, imperniata sulla controversia riguardo al libro dal quale è tratta, La banalità del male, mette abilmente in scena l’imperativo centrale della vita della Arendt, scrittrice e filosofa: obbligare il mondo a sottostare alla forza della mente.” La protagonista di Hannah Arendt, Barbara Sukowa, fu insignita nel marzo scorso al Teatro Petruzzelli del Federico Fellini Award for Cinematic Excellence.
Successo di critica anche in Estremo Oriente per il film della von Trotta, considerato il miglior film straniero uscito in Giappone nel 2013. E più esattamente, come da notizia pervenuta il 15 gennaio: “As we informed, the film has chosen by Japan Critique’s society (Japan Pen Club) Number 1 foreign film of 2013 released in Japan.”