IPOTESI SULLA MORTE DI GIUSEPPE PINELLI di Elio Petri con Gian Maria Volonté. Italia 1970, 12’.
Le ipotesi formulate dalla polizia sulla morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato da una finestra della questura di Milano nei giorni seguenti la strage di piazza Fontana, sono ricostruite, in questo “materiale di lavoro”, da attori del “Gruppo teatro di strada”. Attraverso questa ricostruzione, sono messe in evidenza le contraddizioni delle ipotesi fatte, dietro le quali non è difficile scorgere le oscure manovre di una strategia che mira a colpire la democrazia italiana e che trova complicità negli apparati dello Stato.
FESTIVAL DELL’UNITÀ 1972 di Ettore Scola con un intervento di Gian Maria Volonté. Italia 1973, 33’.
Il montaggio estrae dagli incontri, dai dibattiti, dalle tavole rotonde, dalle trasmissioni televisive a circuito chiuso, dai comizi, dagli spettacoli teatrali, musicali e cinematografici i momenti essenziali, e li articola in un’immagine complessiva che offre il senso più significativo di queste manifestazioni annuali dei comunisti italiani: quello della partecipazione collettiva contraddistinta da un forte slancio ideale e da una straordinaria carica inventiva e creativa.
L’OFFENSIVA DEL TET regia del Collettivo Cineasti del Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam del Sud, con Gian Maria Volonté voce narrante. Italia 1969, 28’.
Il film è la cronaca, scarna e sintetica, dell’offensiva del Tet, (“Tét Nguyen Dan”, letteralmente: “Il giorno del capodanno”), che iniziò la notte tra il 30 e il 31 gennaio 1968 e che scosse l’apparato militare degli Stati Uniti nel Vietnam del Sud, rivelando un’eccezionale capacità di lotta dei partigiani vietnamiti, i quali arrivarono perfino ad occupare, anche se solo per qualche ora, l’ambasciata Usa a Saigon, (fortino ritenuto inespugnabile, almeno sino a quel momento dall’esercito statunitense) prima di ritirarsi nelle proprie posizioni, in attesa di assestare un nuovo duro colpo all’invasore.
CANZONI DEL CILE di Luigi Perelli con Gian Maria Volonté. Italia 1975, 15’.
Nel corso di una manifestazione di solidarietà con i democratici cileni, il concerto dei gruppi musicali cileni Quilapayun e Inti Illimani, rifugiatisi in Europa dopo il colpo di Stato. Gian Maria Volonté legge testi, commenta e presenta le canzoni di lotta. Tra le canzoni, una che narra la storia dello sciopero e della lotta dei minatori del salnitro stroncati da una strage spietata. Il pubblico canta insieme agli artisti.
durata tot. 88’
In collaborazione con la Fondazione Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
In programmazione
06/04 ore 20.30 Galleria 2
ingresso libero