di Rocco Papaleo con Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Rocco Papaleo, Sarah Felberbaum. Italia 2013, 103’, v. o. eng. sub.
Produzione Paco cinematografica
Distribuzione Warner bros Italia
Sceneggiatura Rocco Papaleo, Valter Lupo
Musiche Rita Marcotulli
Montaggio Christian Lombardi
Fotografia Fabio Zamarion
Scenografia Sonia Peng, Elio Maiello
Un ex prete, don Costantino, viene confinato dalla madre, mamma Stella, in un vecchio faro dismesso, lontano da occhi indiscreti, per evitare che in paese sappiano che si è spretato. Mamma Stella, infatti, ha già un altro scandalo da affrontare: sua figlia Rosa Maria ha lasciato il marito, Arturo, ed è scappata con un misterioso amante. Il vecchio faro in disuso, che appartiene alla famiglia di Costantino e che dovrebbe garantirgli un isolamento, invece, come un magnete, attira gente, trasformandosi via via in un refugium peccatorum. Dopo l’ex prete arriva una ex prostituta, Magnolia. Poi il cognato cornuto, Arturo. Infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto del faro. Insomma, un gioco di rimandi e agnizioni, istruzioni e ristrutturazioni: i poli entro cui i protagonisti di questa storia disegneranno il loro futuro. La piccola impresa meridionale, è nel miracolo che si compie: ristrutturando un vecchio faro, i suoi abitanti finiscono per ristrutturare se stessi. Sono i pezzi difettosi dei loro caratteri quelli che vanno sostituendo, limando spigolosità e accostando differenze, ognuno di loro compie un percorso di emancipazione, scavalcando la soglia del pregiudizio e delle proprie personali paure. Il sentimento a volte trova fessure invisibili in cui infilarsi, proprio come la pioggia che filtra tra le crepe di un faro malandato, fino a gocciolarti sulla testa, svegliandoti dall’incuria in cui indugiavi.
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In programmazione
07/04 ore 22.30 Galleria 1
Replica: 08/04 ore 18.00 Galleria 3
ingresso € 2,00