Focus venerdì 11 Aprile
Il Focus su al Palazzo Ex Poste sarà, come sempre alle 19.00, dedicato a Massimo Troisi, con la partecipazione di Ettore Scola e Mauro Berardi e a cura di Franco Montini.
Il Focus su al Palazzo Ex Poste sarà, come sempre alle 19.00, dedicato a Massimo Troisi, con la partecipazione di Ettore Scola e Mauro Berardi e a cura di Franco Montini.
Il concorso Opere prime e seconde prevede: “La mafia uccide solo d’estate” di Pif Pierfrancesco Diliberto (Galleria 1, ore 20.30; presenti in sala il regista e l’attrice Cristiana Capotondi) e “La prima neve” di Andrea Segre (Galleria 1, ore 22.30)
Va ad un grande musicista, il Premio Fellini di questa sera. Un artista che, nella sua carriera di compositore di oltre centocinquanta colonne sonore, ha ricevuto numerosi premi tra cui l’Oscar per Le indimenticabili musiche del film Il Postino con Massimo Troisi, che vedremo domattina insieme al suo regista Michael Radford che alle 11.15 terrà la Lezione di cinema. Un artista – Bacalov – che sin dal suo arrivo in Italia si è immediatamente imposto per le sue grandi qualità e per la sua capacità di creare musiche immaginifiche e cariche di atmosfera al punto da consentire al regista di poterle usare come una sceneggiatura emotiva del racconto cinematografico.
Tra coloro che hanno riconosciuto immediatamente la sensibilità e la profonda intelligenza e cultura musicale di Luis Bacalov, troviamo i nomi di Pier Paolo Pasolini, Damiano Damiani, Franco Giraldi, Emidio Greco, Ettore Scola e anche quello di Federico Fellini che, all’indomani della scomparsa di Nino Rota, lo volle per La città delle donne.
Un grande musicista e un artista capace di collaborazioni importanti per il cinema, ma anche nell’ambito della cosiddetta musica leggera avendo lavorato al fianco di altri artisti indimenticabili quali Sergio Endrigo, Gianni Morandi, Mia Martini e Gino Paoli. Il Premio Fellini viene assegnato a Luis Bacalov per il suo talento e il suo lavoro apprezzato in tutto il mondo dal pubblico e da registi come Michael Radford, Quentin Tarantino, Robert Duvall che continuano a scegliere le sue musiche come ispirazione per i loro film.
L’ALBERO DI GIUDA
Per ritmo, ironia, linguaggio e capacità di denuncia. Un’opera che racconta in maniera icastica l’arte del tradimento politico nei confronti di una realtà staccata dal continente e insulare, la Sicilia.
Una regione che non è soltanto un’entità geografica, ma un luogo che ha subìto indifferenza, populismo e un fallimento sociale legato al cinismo di una classe padronale arcaica.
Il film ha la capacità di evidenziare una negatività ancestrale attraverso uno sguardo ironico, secondo la definizione di Goethe: “l’ironia è la passione che si libera nel distacco”. Tale distacco produce comunicazione e denuncia nello stesso tempo.
Luis Bacalov, protagonista di una lezione di cinema che in questo caso sarà condotta dal direttore d’orchestra m° Rino Marrone: l’appuntamento è come sempre alle 11.30 al Teatro Petruzzelli, dove prima della lezione sarà proiettato il film “La tregua” di Francesco Rosi, musicato proprio da Bacalov.
Tributo a Gian Maria Volonté, cui il festival è dedicato, prosegue al cinema Galleria e prevede: “La Certosa di Parma” di Mauro Bolognini (Galleria 2, ore 11.30), “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio (Galleria 6, ore 15.00), “Il sospetto” di Francesco Maselli (Galleria 2, ore 16.00), “Vita di Michelangelo – Il David” di Silverio Blasi (Galleria 2, ore 18.30), seguito da “Vita di Michelangelo – La Sistina”, “Vita di Michelangelo – Il Giudizio”, “Summit” di Giorgio Bontempi (Galleria 3, ore 20.45), “Io ho paura” di Damiano Damiani (Galleria 3, ore 20.45). Tra gli appuntamenti inseriti nel Festival Volonté il ciclo di incontri con i registi e gli attori che hanno lavorato con il grande attore, curato dalla giornalista di Repubblica Maria Pia Fusco che dialogherà con Marco Bellocchio (Galleria 6, ore 17.15).
Evento speciale la proiezione, alle 15.30 al Teatro Petruzzelli, di “Chinatown” di Roman Polanski, copia restaurata distribuita in Italia dalla Cineteca di Bologna.